Ciò che è vivo | Agricolarte

2016

Installazione itinerante + video proiezione + performance
33 lettere di legno, paesaggio, formaggio, verdure e prodotti agricoli biologici, acqua della Fonte Acqua Viva, Monti Aurunci.
Dimensioni variabili

 

Nel 2016, invitata a partecipare a Seminaria Festival, ho portato a Maranola (LT) la frase “Ciò che è vivo…” come ulteriore tappa del culture tour del 2015, perché in quelle terre, tra il 1980 e il 1992, ha avuto luogo Agricolarte o Arte del Bisogno, cooperativa agricola, operazione estetica e politica, ideata dall’artista Luigi Pezzato insieme ad alcuni residenti di Maranola, coinvolgendo agricoltori e pastori dei Monti Aurunci.

Con Agricolarte Pezzato intendeva valorizzare il lavoro di pastori e agricoltori in quanto produttori di salute e di terreno fertile, di paesaggio e bellezza, e in quanto esempi di sviluppo di un’economia alternativa per il recupero dei bisogni vitali dell’uomo, in opposizione al sistema capitalista consumistico.

Il lavoro a Maranola ha preso forma in una cantina, con l’allestimento di un tavolo con i prodotti di agricoltori e allevatori locali, eredità di Agricolarte, accompagnato da una installazione video-sonora della frase posizionata a monte, nel paesaggio circostante, mentre servivo da bere acqua della Fonte Acqua Viva, che ha avuto un significato vitale per Luigi Pezzato e per la nascita di Agricolarte. Questo gesto è stato il pretesto per raccontarne la storia.

Lungo il percorso per arrivare alla cantina, la parola “bisogno” contenuta nella frase è stata allestita in un giardino “morente”, a reclamare un bisogno di vita, punto di unione tra il lavoro di Pezzato e il mio, e a suggerire la necessità di rivedere il nostro concetto di “bisogno”.

Seminaria Sogninterra

Ciò che è vivo – project

Ciò che è vivo – culture tour

 

> Questa tappa ha fatto parte di Seminaria Festival, a cura di Marianna Fazzi e Isabella Indolfi, Maranola (LT), 2016.

Si ringrazia: Vincenzo De Meo (Agricolarte), Michele Minchella (Agricolarte – Az. Ag. produzione formaggio), Giovanni Simione – detto Mastrandrea (Agricolarte – produzione biologica ortaggi e trasformati), Nino Forte (abitante di Maranola, per l’utilizzo della cantina).

 

Immagini di Emanuela Ascari, Sguardoingiro (da video), Margherita Zanardi, e dall’archivio di Luigi Pezzato a cura di Aldo Maiorano.